La chiesa di Sant’Eligio Maggiore è il più antico edificio di culto di epoca angioina ancora esistente, venne edificata nel 1270 nella zona chiamata Campo Moricino, oggi piazza Mercato.
All’ingresso della chiesa troviamo un portale strombato, abbellito da motivi naturistici; l’interno austero con una muratura in tufo giallo e piperno grigio, è caratterizzato da una pianta con tre navate, su cui si aprono cappelle laterali e un abside poligonale.
Conoscevamo già la bellezza di Sant’Eligio Maggiore; non ricordavamo quanto fosse interessante l’acustica. La primavera scorsa assistendo al concerto della Corale Giubileo diretta dal maestro Filomena Scala abbiamo scoperto una sonorità particolarmente rispondente alle esigenze musicali ed anche che la chiesa è dotata di un Organo da concerto (non a canne) inutilizzabile da decenni.
Il nostro sogno è quello di restaurare e ridare nuova vita concertistica all’Organo così da godere ancora dell’eccezionale acustica di questa meravigliosa chiesa monumentale.
Per questo motivo abbiamo chiesto a Don Paolo Bellobuono, parroco di Sant’Eligio Maggiore, di poter organizzare per il 26 marzo 2018, lunedì santo, Il “Concerto per Sant’Eligio” che vede in programma il famosissimo Stabat Mater di Pergolesi in una versione per coro e strumenti curata dal maestro Lucio De Feo ed eseguita dalla Corale Giubileo e dall’Ensemble strumentale dell’Associazione Culturale Musica Libera.
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